A parità di emettitore, il calare dei kelvin implica la diminuzione dei lumen.
Un ipotetico LED produrrà una luminosità complessiva inferiore se drogato con fosfori per emettere su temperature più calde.
Questo vuol dire che per ottenere la stessa luminosità occorre un valore di partenza superiore.
Considerando l'enorme divario tra 1800 k e 6000 k ad esempio, con il primo emettitore sarà meglio che ti accontenti godendoti il piacere di una luce caldissima, perché se vuoi un dato strumentale simile a quello del secondo, come minimo devi triplicare (la butto lì) i lumen.
In questo senso, va da sé che a parità di massa dissipatrice e accorgimenti vari, il calore prodotto sarà di tutt'altro tenore.
Così la vedo io, ma non l'ho letto da nessuna parte, per cui non te lo giuro e mi metto all'ascolto in attesa di eventuali pareri discordanti.
Mi trovo in un periodo di stanca, ma se mi passa alla Convoy faccio qualche foto e le pubblico assieme alle mie considerazioni.