La torcia di cui parlo l'avevano tutti gli ambulanti, all'epoca non invadevano i parcheggi dei centri commerciali come adesso, perlomeno non dalle mie parti, e li trovavi quasi esclusivamente alle sagre, le feste di paese, ecc... insomma in tutte quelle occasioni in cui piazzano le bancarelle. I miei genitori sapevano che in tali occasioni DOVEVANO comprarmi quella meraviglia, al prezzo di circa 5000 lire. Sto parlando dei primissimi anni novanta, credo di averle viste anche nella seconda metà dello stesso decennio ma in rare occasioni. Credo anche che nel campionario degli ambulanti siano state sostituite dalle cinesi multiled 5mm 3xAAA.
Ve la descrivo per come me la ricordo: era una 2 x AA (spero di non sbagliare, magari era AAA), corpo in alluminio o comunque sembrava tale perchè non aveva colore, risultava di metallo lucido. Si svitava il tail cap per le batterie, non ricordo di aver mai svitato la testa quindi non so se si potesse fare ma credo di no. Non aveva vetro o lenti, dentro la testa c'era della plastica verde con un buco al centro dentro il quale era posizionato quello che ai miei occhi da bambino dei primi anni novanta sembrava un bulbo innovativo completamente diverso dai classici bulbi philips che montavano le varie torce di mio padre. Era opaco e non si vedeva il filamento interno, inoltre era più piccolo dei classici bulbi. Inoltre produceva un fascio rotondeggiante ma un pò ovalizzato e privo di artefatti al contrario delle classiche torce con bulbo incandescente dell'epoca. Ora che mi tornano in mente tutte queste cose capisco che si trattava di un 5mm, e per l'epoca mi sembrava anche una discreta luce. Credo che l'interruttore fosse a scorrimento ma non sono del tutto sicuro.
Ora il particolare più importante che potrebbe farla riaffiorare nei ricordi d'infanzia di qualcuno, sul tailcap aveva una m in corsivo stilizzata che ricordava la figura di un elefante di profilo.
Ricordo solo ora che prolungavo di proposito la doccia per intasare ben bene il bagno di vapore, poi prendevo la torcia in questione e la accendevo in mezzo a tutto quel vapore per ammirarne il fascio.. il morbo torciaro mi condizionava già allora la mente
Mi duravano circa un mese e poi passavano a miglior vita, ad un certo punto non si accendevano più ed erano sempre momenti di grande tristezza. Non credo che stare in mezzo a tutto quel vapore per mezz'ora ogni giorno fosse salutare per loro.
Ricordo il commento dei miei quando mi compravano l'ennesimo esemplare.... "questa quanto ti dura, una settimana??"
allego la foto di una torcia della beta che le somiglia vagamente, però quella di cui parlo io forse era leggermente più corta pur avendo un corpo esile.
Rispetto alla torcia in foto, la testa era più larga rispetto al diametro del corpo, insomma c'era maggiore differenza di diametro.
A qualcuno viene in mente qualcosa leggendo questa descrizione? Mi piacerebbe tanto recuperarne una e conservarla come ricordo, purtroppo appena si rompevano mia mamma le buttava. Senza esagerare me ne saranno passate tranquillamente una quindicina tra le mani.
. Sarebbe utile reperir a cosa si riferisca quel simbolo simile 