Mi è arrivata la torcia di cui all'oggetto del thread, del titolo della discussione insomma, qualche opinione buttata lì, dopo alcune ore che l'ho spacchettata...
Come "nasce" l'acquisto, "ciaspolando" sulle nevi del Forum, mi imbatto in una offerta dell'utente "Sofirn", relativa alla IF30, che dovrebbe essere sulla "carta" un alternativa alla Olight Marauder Mini, ma che per certi aspetti dovrebbe averne di più, specialmente poi perché anche se fosse alla pari come caratteristiche, ha un prezzo più vantaggioso, dalla discussione nata sul thread dell'offerta, sono emerse cose che anche se per me lasciano il tempo che trovano, mi hanno indotto invece di prenderla e basta, cosa che faccio di rado, a ragionare di più sull'eventuale acquisto, dato che non sto "scarso" a torce, mi sono detto:- "Magari è meglio valutare con calma la questione". Alla fine ciò che mi ha fatto desistere e la batteria in dotazione, ovvero la 32650, un formato poco diffuso, siccome quando compro una torcia, anche se con batteria del fabbricante in dotazione, preferisco usare le mie e se proprio non si può, voglio almeno un'originale di backup, di non originali non le ho trovate, per dire la verità non è che mi sono impegnato più di tanto, però neanche la Sofirn ne vende di sue, quindi ho pensato per adesso sta bene dove sta...
La TS 32 è stata la diretta conseguenza, perché se cerchi notizie sulla IF 30, qualcuno che rimanda alla Wurkkos lo trovi sempre, quindi un pomeriggio che non avevo meglio da fare, mi sono detto concretizziamo l'acquisto, visto che ormai ce l'avevo nel carrello da un bel po', quindi prima che faceva la muffa, ho speso la miseria di 66 euro e spiccetti, per la versione con gli LH351D, tre batterie originali da 5000 mAh e la maniglia, ordinata il 5 marzo il 15 è arrivata...
Cacciata fuori dalla scatola è apparsa in tutto il suo "nullore", il solito barattolo a cui sono più che abituato, unica nota, non degna di nota, la maniglia posta a novanta gradi alla destra dei due pulsanti di accensione, fissata con una vite a impronta Phillips misura 3, quindi per "svitarla" non ci vuole il classico cacciavite, che hanno casa tutti, ma la versione "bestione" dello stesso, attrezzone che se non si è capaci a usarlo può facilmente fare cam out, ovvero scivolare fuori dall'impronta della vite e andare a graffiare un po' quello che gli capita, la torcia o qualche pezzo di ciccia, dell'incauto utilizzatore, che vuole svitare la vite per togliere la maniglia, magari un'impronta più sicura, che ne so una hex 5 meglio 6 mm o una Torx 40, forse erano meglio, tra l'altro dato che non l'ho ancora "svitata", non ho visto il passo della filettatura, non dovrebbe essere metrico, bensì imperiale da 1/4 di pollice, pertanto trovare una vite con quel passo, con un'impronta come i cristiani e pure una rogna in più da affrontare, quindi con l'entusiasmo alle stelle come immaginabile, ho visto quante "Palle" si accendevano per segnare la carica, basta spingere uno dei pulsanti e le palle si illuminano, delle 4 solo le prime 2 erano accese, quindi sono passato allo svitaggio del capoccione, per vedere dentro che c'era, ho trovato un dischetto di cartoncino appena plastificato, di colore arancione con un bidone della "monnezza" disegnato sopra e la scritta "perentoria" remove, va be' non tutti sono esperti, magari qualcuno potrebbe pensare che è un qualcosa che serve a qualcosa, levato il dischetto sotto ho trovato 3 celle 21700 da "dicesi" 5000 mAh, che già conosco di persona, avendone una che ho trovato dentro una TS 25, quindi anche qui nulla di nuovo, le caccio fuori e le metto nel Nitecore UMS4, visto che purtroppo nello MC3000 non entrano, sono arrivate una a 3,78, una a 3,80 e l'ultima a 3,82, l'ultima è quella con la R.I. (resistenza interna) più alta poco meno di 200 milliOhm, le altre a 110 milliOhm e 40 milliOhm, ho lasciato partire la carica fino a quando sono arrivate a 4,05 V, mano mano che arrivavano le ho tirate fuori, quella da 3,78 V con la R.I. più bassa è quella che si è caricata in meno tempo assorbendo meno corrente, le altre a secondo della R.I. misurata, quella a 3,82 V ci ha messo poco più di quella a 3,78 V, ma ha assorbito più corrente, quella da 3.80 una via di mezzo delle altre 2, ho aspettato i classici 10 minuti dalla fine della carica, in tutte e 3 il voltaggio è sceso da 4.05 a 4.02, le ho fatte ricaricare a 4.05 V e mano a mano che arrivano a quella tensione le ho inserite nel serbatoio della torcia, quando anche l'ultima è stata inserita ho chiuso il "barattolo" e collegato un alimentatore quick charger con un cavo USB del "mestiere" non il cavetto in dotazione ovviamente, appena sufficiente diciamo così, ma tanto lo butto insieme alle altre decine di cavi originali, che se, se li risparmiavano era meglio, appena attaccato il cavo USB alla presa fatta apposta, posta a 180 gradi dai pulsanti di accensione e quindi a 90 gradi dalla maniglia, si sono accese "fisse" due palle mentre la terza lampeggiava "lentamente", quando la palla lampeggia lentamente vuol dire che lo stato di carica è prossima al passaggio alla palla successiva, infatti dopo 15 minuti anche la terza palla è diventata fissa e la quarta palla ha iniziato a lampeggiare velocemente, con lo scorrere dei minuti la palla lampeggiava sempre meno velocemente, o meglio rimaneva accesa più a lungo e finalmente dopo circa una novantina di minuti anche la quarta palla ha smesso di lampeggiare, segno che le batterie erano "finalmente" cariche, in sostanza il procedimento di carica all'interno della torcia è quattro palle, non due palle, ma insomma stiamo là, è evidente che la carica interna deve essere considerata una varia ed eventuale, se si può è meglio cacciare fuori le celle e caricarle con un charger fatto apposta, questa considerazione riguarda il tempo di carica, a questo punto ho pensato:- "Vediamo come è venuta la "ricarica" pallosa?" Di solito ormai la tensione "risultante" dopo la carica, raramente va oltre i 4,15 V, quindi è quanto mi aspettavo, ovviamente prima di cacciare fuori le celle ho chiesto cortesemente ad Alexuccia di impostare un timer di 10 minuti, lei da brava assistente così ha fatto, quando è finito il timer ho cacciato fuori le celle e le ho rimesse nello UMS4 e "stupore" tutte e 3 le celle avevano la stessa tensione di 4,2 V e non solo ma tutte e 3 adesso avevano una R.I. di 120 milliOhm, in sostanza la carica interna sembra funzionare a meraviglia, comunque della R.I. misurata dallo UMS4 l'utente smaliziato sa che deve fidarsi il "giusto" diciamo va bene così va, facciamo finta che...
Ora passiamo all'aspetto estetico della torcia, ho preso una FC13 e una TS25 su Amazon, sono arrivate in ottime condizioni, adesso non mi ricordo se con la protezione della lente da togliere, comunque la livrea era intonsa e l'anodizzazione perfetta, questa TS 32 è arrivata sicuramente senza protezione della lente, con la lente impolverata all'esterno e qualche granello di polvere anche dentro, la lente sembra "alonata" come se ci fosse un po' di umidità all'interno, l'anodizzazione lascia un po' a desiderare, non è graffiata, ma in più punti sembra come se quando l'hanno anodizzata, c'erano granelli di polvere sulla scocca "nuda" che poi ad anodizzazione effettuata si sono staccati lasciando visibile l'alluminio sotto, insomma non proprio "curatissima" sotto questo aspetto, il led centrale quello nella parabolona se così si può dire, ovvero lo SFT40 è "visibilmente", con tutti i limite del caso, centrato, mentre i 12 LH351D, quelli infilati nelle paraboline, diciamo anche a vista sembra buttati dentro un po' come capita, ma visto che devono fare la parte Flood della torcia, tutto sommato a parte l'estetica, non è che vanno a incidere poi così tanto sulla qualità del fascio, i pulsanti sono piccoli e abbastanza "spugnosi" già con le dita non è che danno tutto questo feedback, di solito io non uso i guanti, anche perché da me tutto sto freddo non è che ce l'abbiamo tutti i giorni e poi dovesse essere me ne sto a casa, non mi obbliga nessuno a uscire, non ho il cane e manco il gatto, meno che meno fattorie da controllare, però magari qualcuno che li usa saprà dirvi di più, ultima nota riguarda la maniglia, tutta sta necessità non la vedo di montarla, l'ho presa per scrupolo, ma alla fine il throw anche al turbo la rende tiepida, in flood dopo un minuto al turbo si tiene tranquillamente in mano, quindi alla fine mi sa che la maniglia la tolgo, perché è più un impiccio che un'utilità, magari l'hanno messa per dare l'impressione di chissà quale quantità di luce fa la torcia, producendo chissà quale calore che va "indossata" con la maniglia, che dire bah! Ho torce che scaldano molto di più di questa, il fascio flood è gradevole lo spot digrada in maniera omogenea nello spill, il throw invece lo spot non ho capito che forma ha, proiettato su un muro bianco a 2 metri, restando in tema è una palla un po' slabbrata da una parte, poi intorno c'è una zona non meglio definita e infine la parte diciamo più convincente che è lo spill abbastanza uniforme e con proiezione abbastanza circolare, dal "centraggio" del led, mi sarei aspettato meglio ma tant'è, la situazione "migliora" se si accende il throw e il flood insieme, la parte flood fa la parte del leone e uniforma il tutto, lo spot del throw a questo punto è l'unica proiezione visibile e lo troviamo stavolta ben centrato e con una forma circolare abbastanza netta, in sostanza accendendo entrambe le sezioni della torcia si ottiene il meglio dalla torcia, riguardo la temperatura colore, Wurkkos non mi sembra dichiararla ma a "occhiometro" mi sembra che stiamo intorno ai 5000/5200 K, l'indice di resa cromatica ovvero il famoso CRI e dichiarato superiore a 90 in linea mi sembra con le specifiche del costruttore del led, adesso non ho voglia di andare a spulciare i data sheet, chi non ci crede è libero di verificare, io mi fido della mia esperienza, ho un libbrone con la copertina rossa, quindi se ci punto il fascio di una torcia, da come riflette il rosso ormai sono in grado di capire se il led è ad alto CRI oppure no, quelli di questa torcia non sono malaccio, ovviamente chi vuole un super CRI non deve cercarlo in torce diciamo così un po' meno che amatoriali e con altri costi sicuramente...
Conviene acquistarla, come torcia tuttofare ni, perché di solito chi cerca una tutto fare non ha capito niente della vita, i tutto fare, fanno, fanno ma non fanno nulla bene, se uno non è esperto di torce e meglio che non la compra, tanto qualcuno che gli presta la cinesata di turno quando e se gli servirà lo trova sempre, il novanta per cento di quelli che cercano una torcia, non sanno nemmeno perché la cercano, hanno usato per 5 minuti quella di un amico e "credono" che anche a loro serve una torcia, una torcia dovrebbe essere a disposizione di ogni essere umano "senziente", oggi la luce c'è domani non si sa, però molti non ne capiscono l'importanza e vogliono spendere poco, se vuoi spendere poco, non la comprare per niente, così risparmi ancora di più, allora a chi serve questa torcia, a me per esempio non serve, perché ne ho a centinaia, quasi tutte meglio, però volevo provarla per togliermi lo sfizio, almeno se ne devo "parlare" posso farlo a ragion veduta perché la possiedo e non per sentito dire...
Pregi i pregi vanno considerati in base al prezzo di acquisto, con 66 Euro e spiccetti mi è arrivata a casa in 10 giorni, considerazioni sul prezzo costa poco, costa troppo, per me 66 euro sono soldarelli, per qualcun altro magari no e prima di spenderli, ci deve fare su 1000 ragionamenti, una volta appurato che si possono spendere questi soldi, che cosa si ottiene, non poco in verità, però se uno vuol risparmiare qualcosa, secondo me può fare a meno della maniglia, se uno ha già una discreta dotazione di 21700 anche le batterie sono "rinunciabili", all'osso adesso non so quanto costa perché ho usufruito di uno sconto, quindi penso che usufruendo dello stesso sconto, o meglio di uno simile, perché i coupon sono a scadenza settimanale, non lo so che politica commerciale usano i Cinesi, ragionano alla maniera loro, con 50 euro o qualcosa di più si prende la sola torcia, con queste cifre non si può certo pretendere la cura dei marchi migliori, che però costano molto di più, però una cosa è certa non si paga la "marca" o la "manodopera" ultra specializzata, in sostanza la torcia non è la classica cinesata, ma un discreto dispositivo luminoso, che ha una sua robustezza e una tecnica abbastanza raffinata, i lumens "promessi", non sono i mirabolanti mille mila watt di certe "robbe" viste in giro ultimamente, ma di sicuro non sono pochi e soprattutto la qualità luminosa è più che discreta, 1000 lumens di qualità in più a occhio non fanno la differenza, mentre 2000 lumens in più di luce scrausa rovinano la vista, quindi pure tutta questa corsa alla quantità, ma non alla qualità è sintomo dei tempi che stiamo vivendo...
Difetti, per la precisione mi riferisco all'esemplare di TS 32 che è arrivata a me, in effetti potevano mettere un po' più di cura nel confezionamento, ovvero come si presenta di primo acchitto la torcia quando la cacci fuori dalla scatola, pure la spedizione invece di farla nella solita bustaccia pluriball, una doppia scatola potevano usarla, così la scatola della torcia non arrivava tutta stropicciata, una protezione sulla lente potevano metterla, la torcia potevano montarla in un ambiente climatizzato e over pressurizzato, così non si formava l'umidità e la polvere all'interno della zona parabole, curare meglio l'anodizzazione, usare una vite con un'impronta più professionale, per fissare la maniglia al corpo della torcia, insomma potevano fare come fanno quelli bravi, o come hanno fatto per esempio per la FC13 e la TS25 che ho ricevuto prima, nelle quali questi inconvenienti non li ho rilevati, per il resto sono tutte considerazioni personali, quindi a qualcuno potrebbe piacere ad altri no, ecco perché consiglio se uno ha dei dubbi, di prenderla su uno store in cui la procedura di reso e soprattutto rimborso, è una cosa abbastanza seria e rapida, con gli acquisti dalla Cina, anche se il reso è possibile è un po' un'incognita sia la spedizione di ritorno, che ottenere indietro i soldi, viceversa se uno ha le idee chiare su cosa aspettarsi, allora conviene cercare di spendere il meno possibile e tutto sommato almeno sul discorso spedizione Wurkkos si è dimostrata più che all'altezza...
Scusate se manca qualche virgola, ma stasera il puntatore del mouse mi sta facendo vedere i sorci verdi, andare su è giù per il testo con il cursore è da pazzi, quindi per sta volta accontentatevi...
Wurkkos TS32
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Wurkkos TS32
Meglio una torcia oggi che il buio domani...
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Re: Wurkkos TS32
A questo punto dato che gli aspetti basilari della torcia li abbiamo visti, passiamo all'interfaccia utente, di solito per familiarizzare con questa, è necessario leggere il manuale d'uso, cosa che io do per scontata, ma a molti non sembra una cosa normale, il manuale che esce dalla scatola, è illeggibile a occhio nudo, almeno per me e ci vedo bene, figuriamoci per uno che ha problemi di vista, è scritto in tre lingue diverse, di cui l'unica interpretabile è l'Inglese, ma è stampato con caratteri talmente piccoli che si fa fatica a leggerli, anche con una lente di ingrandimento, se la politica della casa è risparmiare sugli accessori, potevano evitare di metterlo direttamente, visto che così è più un fastidio che un'utilità, stampano un QR code da qualche parte e ognuno se lo scarica dove ritiene opportuno...
La torcia sostanzialmente ha due distinti tasti di accensione, quello inferiore, considerando la torcia posizionata in tail stand, ovvero con i led che proiettano verso il cielo, che si occupa della parte flood e quello superiore che si occupa della parte throw, i comandi sono indipendenti, ogni sezione può essere regolata come l'utente ritiene opportuno, per accendere entrambe le sezioni bisogna quindi premere i due pulsanti relativi, non c'è un ordine da seguire, si può partire in throw e poi accendere il flood o viceversa, quindi per esempio magari stiamo illuminando la zona antistante con il flood e notiamo qualcosa che attira la nostra attenzione in lontananza, premiamo quindi il tasto superiore e accendiamo la sezione throw, regolando la luminosità fino a quando abbiamo illuminato a sufficienza il nostro bersaglio, ovviamente nei limiti del tiro che la torcia concede, diciamo che a 200/250 metri ci arriva, in mezzo ai due pulsanti ci stanno le quattro palle, che indicano la carica delle batterie all'interno della torcia, con o senza alimentazione esterna, del fatto che le palle lampeggiano durante la carica ne abbiamo parlato sopra, quando la torcia non è alimentata, a seconda di quante palle sono accese, l'utente sa quale è la carica residua, non ci vuole molta fantasia, per capire che 4 palle corrispondono a uno stato di carica tra il 76 e il 100%, non fatemi scrivere le percentuali delle restanti palle accese, l'unica cosa importante è che quando l'ultima palla lampeggia vuol dire che la carica è uguale o minore al 3%, si è accesa la "riserva", quindi bisogna trovare una stazione di "rifornimento" al più presto, oppure cambiare macchina, ops batterie...
La UI non è particolarmente complessa, però ha un qualcosa in più della classiche UI sempliciotte che vanno per la maggiore, quindi va bene per il neofita di turno, ma anche per l'esperto abituato a qualcosa in più dalle sue torce, in sostanza abbiamo due modi di funzionamento, uno a step, ovvero l'incremento di luminosità è a scalini programmati e l'altro è in ramping, ovvero la luminosità è regolabile senza soluzione di continuità tra un minimo e un massimo "regolati" in fabbrica...
I livelli, della sezione flood oltre al classico moonlight 1 lm e turbo (in questo caso i lumen variano in funzione dei led montati), sono 4, ovvero Eco 30 lm, Low 300 lm, Mid 1000 lm e High 3000 lm, mentre per la sezione throw, non abbiamo il monlight, si va direttamente direttamente in Eco 10 lm, low 100 lm, Mid 350 e High 900 lm, in turbo che è uguale per tutti i tipi di TS32 vengono dichiarati 2000 lm...
Gli effetti speciali li otteniamo cliccando una volta e tenendo premuto per accedere al moonlight nella sezione flood e all'eco in modalità throw, in entrambe le sezioni due volte di seguito per accedere al turbo diretto e tre volte di seguito per accedere agli effetti strobo, in questa modalità, cliccando due volte, si passa dallo strobe allo S.O.S. e poi al Beacon, lo strobe e il beacon hanno la stessa intensità del turbo, lo S.O.S. 1700 lumen, ovviamente per aumentare la durata della batteria...
L'utente smaliziato a questo punto avendo la torcia accesa in mano, può cliccando quattro volte in rapida successione passare dall'avanzamento a passi preimpostati, all'aumento senza soluzione di continuità tra il minimo è il massimo preimpostato e viceversa, tre flash in rapida successione avvisano l'utente del cambio di modalità di funzionamento, va fatto sia per la sezione flood che per quella throw, che anche in questo caso risultano indipendenti, quindi a parte la diversa modalità di regolazione, la logica di funzionamento è la stessa di cui sopra...
La funzione di blocco della torcia si attiva da spenta cliccando 4 volte in rapida successione, con la torcia in blocco altri quatto clic in rapida successione disattivano il blocco, è stata introdotta nelle versioni più recenti della torcia, una protezione da inversione di polarità, inserendo le celle nel serbatoio della torcia, questo ha comportato l'eliminazione del cestello porta batterie e obbliga all'uso di celle button top, ovvero quelle con il "prepuzietto" in testa, quindi no celle sprotette, a meno di non usare quelle con il bottone inserito "artigianalmente", ma detto tra noi non mi sembra una torcia che necessità di chissà quanta corrente, una buona protetta con 15 A di scarica basta e avanza, questo è un ulteriore fatto a favore della semplicità di utilizzo della torcia stessa, la torcia ha una protezione termica, che riduce la tensione ai led quando la temperatura della torcia supera i 55 gradi, temperatura che con il breve utilizzo che ne ho fatto, mi sembra alquanto impegnativo raggiungere, quindi presumo che "normalmente" la torcia si comporterà come una classica direct drive, diminuendo la luminosità in maniera graduale, fino a raggiungere lo stato di equilibrio chimico, in funzione della corrente assorbita dal led e la capacità della cella di erogare sufficiente corrente per farlo rimanere acceso, poi quando l'equilibrio termina la torcia si spengerà del tutto, fermo restando che nella torcia è presente una protezione che interrompe il flusso di corrente quando la tensione della cella raggiunge i 2,7 V...
La torcia sostanzialmente ha due distinti tasti di accensione, quello inferiore, considerando la torcia posizionata in tail stand, ovvero con i led che proiettano verso il cielo, che si occupa della parte flood e quello superiore che si occupa della parte throw, i comandi sono indipendenti, ogni sezione può essere regolata come l'utente ritiene opportuno, per accendere entrambe le sezioni bisogna quindi premere i due pulsanti relativi, non c'è un ordine da seguire, si può partire in throw e poi accendere il flood o viceversa, quindi per esempio magari stiamo illuminando la zona antistante con il flood e notiamo qualcosa che attira la nostra attenzione in lontananza, premiamo quindi il tasto superiore e accendiamo la sezione throw, regolando la luminosità fino a quando abbiamo illuminato a sufficienza il nostro bersaglio, ovviamente nei limiti del tiro che la torcia concede, diciamo che a 200/250 metri ci arriva, in mezzo ai due pulsanti ci stanno le quattro palle, che indicano la carica delle batterie all'interno della torcia, con o senza alimentazione esterna, del fatto che le palle lampeggiano durante la carica ne abbiamo parlato sopra, quando la torcia non è alimentata, a seconda di quante palle sono accese, l'utente sa quale è la carica residua, non ci vuole molta fantasia, per capire che 4 palle corrispondono a uno stato di carica tra il 76 e il 100%, non fatemi scrivere le percentuali delle restanti palle accese, l'unica cosa importante è che quando l'ultima palla lampeggia vuol dire che la carica è uguale o minore al 3%, si è accesa la "riserva", quindi bisogna trovare una stazione di "rifornimento" al più presto, oppure cambiare macchina, ops batterie...
La UI non è particolarmente complessa, però ha un qualcosa in più della classiche UI sempliciotte che vanno per la maggiore, quindi va bene per il neofita di turno, ma anche per l'esperto abituato a qualcosa in più dalle sue torce, in sostanza abbiamo due modi di funzionamento, uno a step, ovvero l'incremento di luminosità è a scalini programmati e l'altro è in ramping, ovvero la luminosità è regolabile senza soluzione di continuità tra un minimo e un massimo "regolati" in fabbrica...
I livelli, della sezione flood oltre al classico moonlight 1 lm e turbo (in questo caso i lumen variano in funzione dei led montati), sono 4, ovvero Eco 30 lm, Low 300 lm, Mid 1000 lm e High 3000 lm, mentre per la sezione throw, non abbiamo il monlight, si va direttamente direttamente in Eco 10 lm, low 100 lm, Mid 350 e High 900 lm, in turbo che è uguale per tutti i tipi di TS32 vengono dichiarati 2000 lm...
Gli effetti speciali li otteniamo cliccando una volta e tenendo premuto per accedere al moonlight nella sezione flood e all'eco in modalità throw, in entrambe le sezioni due volte di seguito per accedere al turbo diretto e tre volte di seguito per accedere agli effetti strobo, in questa modalità, cliccando due volte, si passa dallo strobe allo S.O.S. e poi al Beacon, lo strobe e il beacon hanno la stessa intensità del turbo, lo S.O.S. 1700 lumen, ovviamente per aumentare la durata della batteria...
L'utente smaliziato a questo punto avendo la torcia accesa in mano, può cliccando quattro volte in rapida successione passare dall'avanzamento a passi preimpostati, all'aumento senza soluzione di continuità tra il minimo è il massimo preimpostato e viceversa, tre flash in rapida successione avvisano l'utente del cambio di modalità di funzionamento, va fatto sia per la sezione flood che per quella throw, che anche in questo caso risultano indipendenti, quindi a parte la diversa modalità di regolazione, la logica di funzionamento è la stessa di cui sopra...
La funzione di blocco della torcia si attiva da spenta cliccando 4 volte in rapida successione, con la torcia in blocco altri quatto clic in rapida successione disattivano il blocco, è stata introdotta nelle versioni più recenti della torcia, una protezione da inversione di polarità, inserendo le celle nel serbatoio della torcia, questo ha comportato l'eliminazione del cestello porta batterie e obbliga all'uso di celle button top, ovvero quelle con il "prepuzietto" in testa, quindi no celle sprotette, a meno di non usare quelle con il bottone inserito "artigianalmente", ma detto tra noi non mi sembra una torcia che necessità di chissà quanta corrente, una buona protetta con 15 A di scarica basta e avanza, questo è un ulteriore fatto a favore della semplicità di utilizzo della torcia stessa, la torcia ha una protezione termica, che riduce la tensione ai led quando la temperatura della torcia supera i 55 gradi, temperatura che con il breve utilizzo che ne ho fatto, mi sembra alquanto impegnativo raggiungere, quindi presumo che "normalmente" la torcia si comporterà come una classica direct drive, diminuendo la luminosità in maniera graduale, fino a raggiungere lo stato di equilibrio chimico, in funzione della corrente assorbita dal led e la capacità della cella di erogare sufficiente corrente per farlo rimanere acceso, poi quando l'equilibrio termina la torcia si spengerà del tutto, fermo restando che nella torcia è presente una protezione che interrompe il flusso di corrente quando la tensione della cella raggiunge i 2,7 V...
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Re: Wurkkos TS32
Vedo che il dibattito sulla torcia in oggetto non decolla, ho per caso scritto cose non giuste o vi mancano davvero le figure?...
Non che mi aspettassi chissà cosa, però non posso credere, che questa torcia non interessi a nessuno? Anche se ho mosso qualche appunto, peraltro pochi, sono perlopiù sulla presentazione dell'oggetto in se stesso, non su difetti tecnici, anzi è una delle poche torce che ho provato in cui la ricarica interna è "decente", certo è lenta e ci mette una vita a caricare 3 21700 da "dicesi" 5000 mAh, ma almeno lo fa bene...
Ho visto discussioni più accese su torce che valgono un decimo di questa Wurkkos TS32...
Non che mi aspettassi chissà cosa, però non posso credere, che questa torcia non interessi a nessuno? Anche se ho mosso qualche appunto, peraltro pochi, sono perlopiù sulla presentazione dell'oggetto in se stesso, non su difetti tecnici, anzi è una delle poche torce che ho provato in cui la ricarica interna è "decente", certo è lenta e ci mette una vita a caricare 3 21700 da "dicesi" 5000 mAh, ma almeno lo fa bene...
Ho visto discussioni più accese su torce che valgono un decimo di questa Wurkkos TS32...
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Re: Wurkkos TS32
Con calma, non vi affannate a chiedere tutti insieme, una domanda alla volta rispondo a tutti ...
Per i timidi che non "osano" chiedere, ma nonostante tutto, la torcia gli interessa, vado ad aggiungere un altro capitolo a questa storia...
Come ormai solitamente faccio con le altre torce che mano, mano vanno ad arricchire la collezione, ho effettuato il solito test casalingo, unica "diavoleria" elettronica di cui mi avvalgo, è la "simpatica" Alexa, in sostanza dopo aver ricaricato al massimo le celle, all'interno della torcia, per la seconda volta nella "loro" vita, o almeno da quando sono nella mia disponibilità, per i curiosi, ma la curiosità è una virtù non un difetto, sempre secondo me ovviamente, quando accendendo la torcia rimanevano costantemente accese 3 palle, dopo circa 90 minuti, la 4 palla ha smesso di lampeggiare, aspettati i "canonici" 10 minuti ho estratto le celle e le ho messe nello USM4, per verificare la Tensione e la Resistenza Interna, ho rilevato i "soliti" 4,20 V e stavolta la RI era per due celle circa 90 mOhm e per la terza 122 mOhm, a questo punto ho iniziato ad accendere la torcia al turbo, per un minuto, nella modalità flood, trascorso il minuto ho spento la torcia, ho fatto passare 10 minuti e sono andato di nuovo in turbo flood per un minuto, questa operazione l'ho effettuata 10 volte, quindi tutto il test è durato poco meno di 2 ore, nelle 10 occasioni il turbo si è sempre "attivato" questo significa che la torcia "sopporta" 10 minuti di turbo continuato a intervalli regolari, già dalla prima frazione di turbo, allo spegnimento venivano mostrate solo 3 palle accese, questo fino alla quarta frazione, alla quinta allo spegnimento ha iniziato ha lampeggiare 1 sola palla, comunque dopo 10 minuti, quando era il momento di riattivare il turbo, le palle accese erano di nuovo 3, alla sesta frazione allo spegnimento una sola palla lampeggiante, poi dopo 10 minuti 2 palle fisse e la terza lampeggiante, alla settima allo spegnimento 1 palla lampeggiante, dopo 10 minuti accese fisse 2 palle e la terza era lampeggiante, all'ottava allo spegnimento 1 palla lampeggiante dopo dieci minuti solo due palle fisse e così anche alla nona e decima frazione, dopo dieci minuti dalla decima e ultima, all'accensione rimanevano accese solamente sempre 2 palle fisse, per me il test era finito non vado mai oltre le dieci frazioni di turbo "reiterato", estratte le celle e inserite nello USM 4, la tensione di tutte e tre era intorno ai 3,8 V, la RI grossomodo uguale a quando le avevo caricate all'interno della torcia...
Qualcuno si chiederà che senso ha un test del genere? Con tutti i limiti del caso, è ovvio che uno non è che va in giro nel bosco al buio e ogni 10 minuti si mette a usare "solo" il turbo, ma è indicativo del fatto che la torcia quando serve si può usare al turbo, per un tempo "sufficiente" a vedere cosa serve e poi ritornare a livelli "intermedi", cosa senz'altro più sensata di accenderla al turbo per vedere dopo quanta cala, alla luminosità di equilibrio chimico delle celle in funzione dell'assorbimento dei led e poi si spegne, almeno secondo me, poi ognuno la pensa come meglio crede, la torcia sotto quest'aspetto ha superato brillantemente la prova, non tutte gliela fanno a reiterare il turbo per ben dieci volte di seguito sebbene a intervalli di tempo "relativamente" lunghi, cioè 10 minuti tra un turbo di un minuto e l'altro, anche a livello termico si è comportata bene, fino alla decima attivazione, si tiene tranquillamente in mano, senza bisogno di usare la maniglia a corredo, anche in ambiente domestico a circa 20 gradi...
Per i timidi che non "osano" chiedere, ma nonostante tutto, la torcia gli interessa, vado ad aggiungere un altro capitolo a questa storia...
Come ormai solitamente faccio con le altre torce che mano, mano vanno ad arricchire la collezione, ho effettuato il solito test casalingo, unica "diavoleria" elettronica di cui mi avvalgo, è la "simpatica" Alexa, in sostanza dopo aver ricaricato al massimo le celle, all'interno della torcia, per la seconda volta nella "loro" vita, o almeno da quando sono nella mia disponibilità, per i curiosi, ma la curiosità è una virtù non un difetto, sempre secondo me ovviamente, quando accendendo la torcia rimanevano costantemente accese 3 palle, dopo circa 90 minuti, la 4 palla ha smesso di lampeggiare, aspettati i "canonici" 10 minuti ho estratto le celle e le ho messe nello USM4, per verificare la Tensione e la Resistenza Interna, ho rilevato i "soliti" 4,20 V e stavolta la RI era per due celle circa 90 mOhm e per la terza 122 mOhm, a questo punto ho iniziato ad accendere la torcia al turbo, per un minuto, nella modalità flood, trascorso il minuto ho spento la torcia, ho fatto passare 10 minuti e sono andato di nuovo in turbo flood per un minuto, questa operazione l'ho effettuata 10 volte, quindi tutto il test è durato poco meno di 2 ore, nelle 10 occasioni il turbo si è sempre "attivato" questo significa che la torcia "sopporta" 10 minuti di turbo continuato a intervalli regolari, già dalla prima frazione di turbo, allo spegnimento venivano mostrate solo 3 palle accese, questo fino alla quarta frazione, alla quinta allo spegnimento ha iniziato ha lampeggiare 1 sola palla, comunque dopo 10 minuti, quando era il momento di riattivare il turbo, le palle accese erano di nuovo 3, alla sesta frazione allo spegnimento una sola palla lampeggiante, poi dopo 10 minuti 2 palle fisse e la terza lampeggiante, alla settima allo spegnimento 1 palla lampeggiante, dopo 10 minuti accese fisse 2 palle e la terza era lampeggiante, all'ottava allo spegnimento 1 palla lampeggiante dopo dieci minuti solo due palle fisse e così anche alla nona e decima frazione, dopo dieci minuti dalla decima e ultima, all'accensione rimanevano accese solamente sempre 2 palle fisse, per me il test era finito non vado mai oltre le dieci frazioni di turbo "reiterato", estratte le celle e inserite nello USM 4, la tensione di tutte e tre era intorno ai 3,8 V, la RI grossomodo uguale a quando le avevo caricate all'interno della torcia...
Qualcuno si chiederà che senso ha un test del genere? Con tutti i limiti del caso, è ovvio che uno non è che va in giro nel bosco al buio e ogni 10 minuti si mette a usare "solo" il turbo, ma è indicativo del fatto che la torcia quando serve si può usare al turbo, per un tempo "sufficiente" a vedere cosa serve e poi ritornare a livelli "intermedi", cosa senz'altro più sensata di accenderla al turbo per vedere dopo quanta cala, alla luminosità di equilibrio chimico delle celle in funzione dell'assorbimento dei led e poi si spegne, almeno secondo me, poi ognuno la pensa come meglio crede, la torcia sotto quest'aspetto ha superato brillantemente la prova, non tutte gliela fanno a reiterare il turbo per ben dieci volte di seguito sebbene a intervalli di tempo "relativamente" lunghi, cioè 10 minuti tra un turbo di un minuto e l'altro, anche a livello termico si è comportata bene, fino alla decima attivazione, si tiene tranquillamente in mano, senza bisogno di usare la maniglia a corredo, anche in ambiente domestico a circa 20 gradi...
Meglio una torcia oggi che il buio domani...
- GANOCERDO
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Re: Wurkkos TS32
Una torcia di dimensioni piuttosto compatte, con tutti quei led, che riesce ad essere efficiente dal punto di vista termico. A 66 euro. Non è cosa da poco. Interessante per davvero
- Steve1960
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Re: Wurkkos TS32
Visto che a qualcuno "interessa", vado ad aggiungere qualche considerazione, maturata dopo un seppur breve ma intenso uso "pratico", diciamo che da quando è arrivata l'ho usata giornalmente, quindi qualche aspetto l'ho potuto notare...
Per prima cosa le batterie 21700, che ribadisco se uno già le ha sono rinunciabili, però a fronte di quanto "costano" rendono bene, va detto che sono "ingegnerizzate" quasi perfettamente per la torcia, per esempio le KP 21700 da 15 A di scarica, sono più lunghe di 2 mm, questo comporta un maggiore "stiramento" delle molle al fondello, con la conseguenza che utilizzando celle più "corte", le molle danno meno spinta, quindi se si inizia a usare quelle, poi vanno usate sempre quelle, tra l'altro il bottone delle Wurkkos è più grande e quindi fa maggior contatto, con la parte preposta nella testa della torcia...
Le ripetute accensioni, specialmente al turbo "reiterato" hanno diciamo cosi "asciugato" l'interno della testa della torcia, quello posto sotto la lente frontale, in corrispondenza delle varie parabole, quindi è scomparso quel fastidioso alone di semi condensa, tipico di torce conservate in luoghi meno che asciutti, l'aria più secca all'interno e il calore sviluppato, hanno contribuito in qualche modo, a "espellere" quei micro granelli di polvere presenti sempre all'interno, che influiscono poco o nulla sulle prestazioni della torcia, ma che sono fastidiosi/brutti da vedere, meglio così...
Ora veniamo all'accessorio più "chiacchierabile" della torcia, ovvero la maniglia, tenendo la torcia in mano a livello calorico non se ne sente il bisogno, però come "maneggiabilità" vera e propria essendo il corpo corto e cicciotto, se uno non ha mano grandi, per intenderci io afferrandola con la destra, trovo tra il pollice e l'indice più di 2 centimetri di spazio, tra il pollice e il medio poco meno di un centimetro, quindi ho una mano di medio grandi dimensioni, alla lunga tenerla "stretta" diventa affaticante se non addirittura faticoso, la godronatura è ben fatta e aiuta, però se le mani sudano, specialmente nelle notti d'estate potrebbe diventare scivolosa, quindi se si prevede una lunga tenuta "manuale", la maniglia potrebbe ritornare in questo caso "utile", oppure si potrebbe usare la filettatura da 1/4 di pollice per mettere un adattatore che consenta di "attaccare" un lacciolo, in modo che se scivola, almeno non va in terra o peggio e rimane attaccata al polso, ribadisco, difficilmente se non mai uso i guanti, quindi non vi posso dare un eventuale feeling circa il loro utilizzo...
Va segnalato che il Luminus SFT40, che si "occupa" della parte Throw della torcia è decupolato, questo comporta un leggero aumento del tiro, a scapito della qualità del fascio luminoso, ovvero la minor precisione dello spot, che non appare come un cerchio ben definito, ma ha una forma un po' alla maniera sua, va detto che poi diventa più o meno preciso a secondo della distanza della superficie riflettente su cui viene puntato, una sorta di migliore collimazione in funzione della proiezione realizzata dalla parabola, a proposito di quest'ultima, essendo un "progetto" custom e dovendo tener conto del fatto che tutto il manufatto in generale, ai lati deve ospitare anche le 12 paraboline dei led Flood, ovviamente non consente di avere una precisione della paraboletta throw, come quella di torce da tiro "pure" e con dimensioni ben più "importanti", che essendo appunto più grandi e precise, collimano meglio il fascio luminoso del led, in sostanza siamo in presenza di una "tuttofare", che come fanno i tuttofare, fanno, fanno ma non possono "eccellere" in nulla, comunque nel complesso, anche perché non mi aspettavo chissà cosa, la torcia nell'utilizzo "normale" è più che discreta, comunque è meglio rimanere sorpresi, che delusi dall'utilizzo di un qualsivoglia oggetto di uso quotidiano...
In sostanza a parte qualche difetto nella "presentazione" iniziale dell'oggetto, nell'utilizzo si sta facendo "apprezzare", come al solito è una questione di gusto personale, della serie non è bello quello che è bello, ma che bello, che bello, che bello... alla Frassica pensiero, quindi a ogni eventuale presente e futuro possessore, l'ultima parola sulla torcia in disamina, per concludere state bene e buona Pasqua a tutti...
Meglio una torcia oggi che il buio domani...