Da flat top a button top

[P.P.]

Piccolo tutorial visivo... ( metodo che uso ) :




Ecco gli ingredienti necessari... : barattolino di flussante in pasta, filo di stagno, paglietta metallica, saldatore da 25 o 30 Watt,
tela smeriglio grana 220 o 240







Si fa scaldare per 30 secondi il saldatore... si immerge per un secondo la punta della testa nel flussante per pulir
i sedimenti, si strofina poi la punta energicamente nella paglietta metallica per due, tre volte ; attenzione
a non respirare i fumi che si alzano








Si gratta delicatamente ma con decisione il polo positivo flat-top della cella, tenendo il polo positivo rivolto verso il
basso di modo che i particolati non cadano nei fori di aerazione della cella ; si mette una punta di flussante sul polo
positivo della cella flat-top



Con attenzione, indossando occhiali protettivi... si fonde una punta di stagno sul polo positivo flat-top


Prima la cella era così :




Poi divenne così :




Infine ecco la nuova capigliatura, dopo aver grattato con tela smeriglio il bottoncino :




Ora basta sincerarsi che la superficie piatta del bottoncino non sia << obliqua >> rispetto al piano sottostante alla cella,
di modo che il polo positivo possa fare un contatto di area nella torcia ove la cella si monterà.




Stra-nota-bene : non lasciate sempre acceso il saldatore : si rischia di bruciarlo ; occhio agli schizzi di stagno fuso...
indossate sempre occhiali / guanti ; attenzione a pulir bene la punta del saldatore prima e dopo l'uso sennò rimarrà
intasata di sedimenti difficilmente poi rimovibili ; non scaldate troppo il metallo della cella ... usate poco flussante,
poco stagno, molta attenzione. SI RACCOMANDANO QUESTE OPERAZIONI SOLO AD UN PUBBLICO ADULTO ED " ESPERTO ".

[P.P.]

Allora stagno 60% e piombo 40% sono adatti per unire insieme due elementi anche di grosso spessore per esempio due profili di ottone o due bacchette di rame, interessa più l'aspetto "appiccicativo" che "conduttivo" della saldatura...

Le leghe più "pure" stagno al 99% e rame all'1% o meglio ancora stagno al 97% e argento al 3% oltre ad attaccare fanno transitare meglio la corrente quindi in caso di saldatura di componenti elettrici è meglio usare quest'ultime

A livello di " comprimibilità " dite che le varie leghe sono eguali, o una - rispetto all'altra - risente
un pò del fatto " più tenera = meno comprimibile " ? Dico questo perché talora a chiusura del tailcap
le molle o i dischetti del polo positivo del driver un pò comprimono la cella ; non vorrei che alcuni bottoni
creati con una fusione di lega di << stagno + ... >> dopo aver usato due o tre volte la cella si allargassero
troppo o si rovinassero.

[Steve1960]

A livello di " comprimibilità " dite che le varie leghe sono eguali, o una - rispetto all'altra - risente un pò del fatto " più tenera = meno comprimibile " ? Dico questo perché talora a chiusura del tailcap le molle o i dischetti del polo positivo del driver un pò comprimono la cella ; non vorrei che alcuni bottoni creati con una fusione di lega di << stagno + ... >> dopo aver usato due o tre volte la cella si allargassero troppo o si rovinassero.

A livello meccanico la lega stagno 96,5% e argento 3,5% è un attimino più resistente diciamo così, però ragionandoci sopra avendo la stessa una temperatura eutettica di 221° necessita di maggior calore per essere fusa a questo punto per evitare rischi di eccessivo riscaldamento della cella penso sia meglio usare la lega stagno 63% e piombo 37% che è quella che ha la temperatura eutettica più bassa a 183° ...

Hai mai provato a mettere la goccia di stagno senza grattare la superficie del polo trattandola solo preventivamente con del flussante?

[Budda]

Hai mai provato a mettere la goccia di stagno senza grattare la superficie del polo trattandola solo preventivamente con del flussante?

così facendo lo stagno attecchisce con maggior difficoltà

[Steve1960]

Hai mai provato a mettere la goccia di stagno senza grattare la superficie del polo trattandola solo preventivamente con del flussante?

così facendo lo stagno attecchisce con maggior difficoltà

In teoria "grattando" o meglio smerigliando finemente la superficie si ottiene un duplice effetto si porta via lo strato di ossido superficiale e si creano dei microscopici solchi in cui lo stagno sembra depositarsi meglio però la teoria della saldobrasatura sconsiglia questa prassi perché i solchi seppur microscopici sono sempre zone di minor contato e potenziali punti di rottura un buon flussante fatto agire per bene prima della saldatura è efficace a livello disossidante come una leggera smerigliatura, il resto potrebbe essere un problema di temperatura della superficie da saldare, consiglio di far scaldare bene la punta del saldatore appoggiarla un paio di secondi sul polo positivo e solo a questo punto quando la superfice è calda al punto giusto aggiungere lo stagno se lo si fa in contemporanea è più difficile raggiungere la temperatura eutettica su entrambi gli elementi in saldatura... comunque ogni metodo basato sull'esperienza è altrettanto valido se uno si trova bene facendo così è giusto che continui a fare così...

[P.P.]

Grazie Steve , non ho ancora provato il tuo metodo ma penso sarà uno dei prossimi test
che farò avendo necessità di" buttomizzare " una flat-top.

[Giancarlo]

Piccolo tutorial visivo... ( metodo che uso )

Perfetto! Grazie mille!!

[1enry1]

Budda scusa mi hai chiuso altro post, sorry per il crossposting ma qui NON vedo nessuna tua risposta solo quella di steve , boh ?

no parlavo di pasta per dissipatori ...

quindi dite che basta che gratto con carta vetra o altro e riesco a saldare su una pila litio a bottone tipo CR2032

qualcuno l'ha fatto e si puo ? non succedera' nulla con il calore del saldatore visto che le litio mi pare sia a

rischio esplosione ?

[Torch65]

quindi dite che basta che gratto con carta vetra o altro e riesco a saldare su una pila litio a bottone tipo CR2032

qualcuno l'ha fatto e si puo ? non succedera' nulla con il calore del saldatore visto che le litio mi pare sia a

rischio esplosione ?

Il forum declina ogni responsabilità per questa pratica pericolosissima.

Quello che posso dirti è che da bambino misi una batteria a bottone sulla stufa a legna di mia nonna. Dopo alcuni secondi si gonfiò e scoppiò con un botto mostruoso in rapporto alle dimensioni.
Le dimensioni della batteria sono troppo piccole ed il saldatore la riscalderebbe in pochi decimi di sec. a differenza di una 18650 che è grande e può reggere senza problemi 3 sec. il saldatore sul polo.
Poi dipende dalla tua abilità, se riesci ad essere chirurgico ed usi apposite protezioni per gli occhi... dipende anche da cosa ci saldi, se è un cavo sottilissimo è un conto se è una linguetta metallica ne è un altro. Io lo sconsiglio comunque!

[P.P.]

quindi dite che basta che gratto con carta vetra o altro e riesco a saldare su una pila litio a bottone tipo CR2032 qualcuno l'ha fatto e si puo ? non succedera' nulla con il calore del saldatore visto che le litio mi pare sia a
rischio esplosione ?

Nell' industria in genere se un Costruttore salda due celle di solito usa sistemi diversi da quelli che
adoperiamo noi : non hanno infatti saldatori da 30 Watt + stagno ma altri " macchinari chirurgici "
( spot welders ) che non sono invasivi dal punto di vista delle temperature :










http://zeva.com.au/Projects/SpotWelder/

http://www.rcgroups.com/forums/showthread.php?t=763308

http://www.ledhacks.com/power/battery_tab_welder.htm



Quoto pertanto Torch65.