Da flat top a button top

Nimh..LiPo...LiIo.....ecc.....
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Steve1960
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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Steve1960 » 19/12/2015, 16:44

1enry1 ha scritto:voi che siete vedo epserti.....

1) una buona pasta per dissipatori magari a tubettone o scatolino ma non da pochi gr ma alemno 50 o 100 gr ?
e che costi poco ? ne ho trovata una su amazon a solo 10 euro....

2) ma per saldare 2 fili su una classica piletta la litio tipo CR2032 cosa uso gratto e solito stagno e saldatore o non si
fano saldare ? rischio a scaldare troppo per saldare con lo stagno sulle litio ?


grazieee , ciaooo ;)


PS per i moderatori, ma come mai mi arrivano via mail NOTIFICHE da varie discussioni qui nel forum ma a
cui io non partecipo ?? come fare per non riceverle piu
Vedo che hai molte "idee" e anche abbastanza confuse, a che pasta ti riferisci? Al flussante/pasta salda o alla termoconduttiva/dissipante?

Allora per effettuare una saldatura calda è necessario che entrambe le superfici da saldare siano saldabili, in genere si "gratta" se abbiamo a che fare con delle "cromature" che per la natura del metallo usato durante la galvanizzazione non sono facilmente "saldabili" a stagno, ma nella normalità basta disossidare ovvero togliere quella patina che si forma quando un metallo viene a contatto con l'ossigeno, che sfavorendo la conducibilità termica non fa scaldare una o tutte e due le superfici di contatto e o lo stagno scivola via durante la saldatura o si realizzano saldature fredde...

Per saldare appunto bisogna scaldare le superfici da saldare, i produttori "sconsigliano" di saldare termicamente alcunché sui poli delle batterie tant'è che i pacchi batteria sono realizzati con contatti metallici assemblati con una "puntatrice" ora mi pare superfluo spiegare questa tecnologia, però con un minimo di accortezza si può fare usando però il saldatore giusto 20 watt alla punta li ritengo ampiamente sufficienti allo scopo...

Ora andiamo un attimino alla procedura pratica, di solito il saldatore babbano non aspetta che la punta del saldatore sia calda al punto giusto e inizia a ravanare sulla zona da saldare senza riuscire a fondere lo stagno scaldando inutilmente la zona circostante cosa da non fare quando stiamo lavorando su una batteria al litio in particolare, quand'è che la punta è arrivata al punto giusto un 10 15 secondi dopo che riesce a fondere lo stagno, quindi meglio aspettare 30 secondi tanto nessuno ci corre appresso, con una spatolina, cacciavite, un qualsiasi oggetto adatto si mette una minima quantità di flussante sulla superficie da saldare una botta di saldatore squaglierà il flussante che andrà a infilarsi per capillarità in uno qualsiasi, dei microscopici solchi che non vediamo, ma che sono presenti in tutte le superfici anche quelle apparentemente più lisce, in genere qualcosa evapora è il flussante che evaporando porta via l'ossido (meglio sarebbe dire sublima ma non è il caso di essere così precisi oppure si?) poi appoggiamo quello che vogliamo saldare per esempio un filo di rame sul polo di una batteria, scaldiamo brevemente entrambi i materiali e aggiungiamo lo stagno dal rotolino un paio di secondi e il gioco è fatto, è molto importante non muovere nella fase di raffreddamento che è molto "repentino" soprattutto se non abbiamo scaldato "troppo" il materiale intorno e a questo punto la saldatura è finita... più facile a farlo che a descriverlo...

La punta del saldatore deve essere ben pulita esistono delle "Pagliette" fatte apposta dove immergerla ancora calda per pulirla per "sfregamento" quando la punta si assottiglia o rompe o respinge lo stagno è ora di cambiarla con una nuova...
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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Steve1960 » 19/12/2015, 17:03

Esempio di saldatore buono "economico" il cui pregio principale è che si trovano facilmente le punte di ricambio...

http://www.amazon.it/WELLER-SP25NEU-Wel ... 284&sr=1-6

vari tipi di stagno saldante...

99% stagno 1% rame http://www.amazon.it/Weller-Lega-Saldan ... 284&sr=1-7

60% stagno 40% piombo http://www.amazon.it/Weller-TL60-Solder ... 43&sr=1-25

97% stagno 3% argento http://www.amazon.it/Weller-FL97-3-100- ... 4&sr=1-317
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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Torch65 » 19/12/2015, 19:53

Interessante la guida di Steve, anche perché è come faccio io. :denton:

Dunque restando in tema, se io ho delle batterie a polo piatto e dei bottoncini di ottone, cosa devo intervallare in mezzo per avere un contatto perfetto e con quale procedura?
Che tipo di "stagno"? Stagno nel senso di rocchetto di filo metallico da sciogliere non di sostanza.

Così ad intuito per una cosa mai fatta oltre al flussante e tutto quanto, sciogliersi una piccola quantità di stagno da un lato del bottoncino e poi una volta poggiato sul polo positivo dal lato stagnato agirei con il saldatore sul bottone di ottone per far sciogliere lo stagno in mezzo alle due parti in modo da formare un leggero film.
Altri sistemi?
Farò delle prove ma voglio arrivare al sistema migliore per configurare in questo modo delle batterie prestanti quali 25R e HG2 ma voglio essere sicuro del risultato estetico e tecnico.

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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Budda » 19/12/2015, 20:13

Torch65 ha scritto: Farò delle prove ma voglio arrivare al sistema migliore per configurare in questo modo delle batterie prestanti quali 25R e HG2 ma voglio essere sicuro del risultato estetico e tecnico.
Se guardi i dati delle IMR formato 18350 in base al tipo di polo della cella cambiano gli A erogabili.
Quindi già mettere un button top significa ridurre la performance.
Si potrebbe diminuire il "danno" usando dei button top molto larghi.
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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Torch65 » 19/12/2015, 20:18

Ed è proprio quello il mio dubbio Budda.
Mi chiedevo se la maggior compressione sulle molle ed il bottoncino largo potevano sopperire alla perdita fisiologica di interporre tra le parti il bottoncino che a tutti gli effetti è un altro elemento che la corrente deve attraversare.

Non dovrebbe sussistere lo stesso problema mettendolo sulle molle al driver e tailcap come fanno molti?

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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Steve1960 » 20/12/2015, 1:22

Torch65 ha scritto:Interessante la guida di Steve, anche perché è come faccio io. :denton:

Dunque restando in tema, se io ho delle batterie a polo piatto e dei bottoncini di ottone, cosa devo intervallare in mezzo per avere un contatto perfetto e con quale procedura?
Che tipo di "stagno"? Stagno nel senso di rocchetto di filo metallico da sciogliere non di sostanza.

Così ad intuito per una cosa mai fatta oltre al flussante e tutto quanto, sciogliersi una piccola quantità di stagno da un lato del bottoncino e poi una volta poggiato sul polo positivo dal lato stagnato agirei con il saldatore sul bottone di ottone per far sciogliere lo stagno in mezzo alle due parti in modo da formare un leggero film.
Altri sistemi?
Farò delle prove ma voglio arrivare al sistema migliore per configurare in questo modo delle batterie prestanti quali 25R e HG2 ma voglio essere sicuro del risultato estetico e tecnico.
Allora stagno 60% e piombo 40% sono adatti per unire insieme due elementi anche di grosso spessore per esempio due profili di ottone o due bacchette di rame, interessa più l'aspetto "appiccicativo" che "conduttivo" della saldatura...

Le leghe più "pure" stagno al 99% e rame all'1% o meglio ancora stagno al 97% e argento al 3% oltre ad attaccare fanno transitare meglio la corrente quindi in caso di saldatura di componenti elettrici è meglio usare quest'ultime...

Mettere uno strato di stagno su una faccia del dischetto di ottone da saldare al polo positivo comporta che poi bisogna scaldare molto la zona opposta in modo che il calore arrivi a saldare tutto insieme, potrebbe anche venire bene ma può essere pericoloso con una batteria al litio e magari diventa difficile "centrare" bene il tutto, alla fine del lavoro però non so quanto risulterebbe efficace, sicuramente sarebbe brutto da vedere perché rimarrebbero residui di stagno sulla parte a vista, poi non sono sicuro che uno strato di stagno tra ottone e polo positivo faccia fare meglio contatto anzi, si potrebbe invece provare a fermare alla giusta posizione con un piccolo morsetto il bottone e saldare solamente intorno alla base, per esperienza ho visto che lo stagno fuso tende a riempire uniformemente gli angoli, basterebbe quindi poco calore e il compito di fare la "strada" alla saldatura lo farebbe il flussante e il bottone rimarrebbe anche bello pulito su tutta la superfice di contatto e non ci sarebbe ulteriore "materiale" tra il bottone e la superfice del polo positivo della batteria, in sostanza la saldatura servirebbe solo a "fermare" in posizione il dischetto e quindi magari si potrebbe usare anche lo stagno al piombo più comune da trovare...
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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Giancarlo » 20/12/2015, 3:29

Budda ha scritto:sì.
io ho questo
Ma è quello che ho io! Benone allora! :D

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Re: Da flat top a button top

Messaggio da zampa » 20/12/2015, 16:04

Steve1960 vedo che sei ferrato sull'argomento, approfitto quindi per chiederti una cosa:
in un video su youtube riguardante la saldatura, veniva fatto riferimento al fatto che la lega 60/40 stagno/piombo non ha una temperatura di fusione unica, cosa invece accreditata alla lega 63/37 (stagno/piombo) dove appunto si scioglie non appena raggiunta tale temperatura, per poi risolidificarsi subito appena allontanata la punta del saldatore.

Mi riprometto che alla prossima fiera dell'elettronica farò scorta di differenti leghe di stagno per provare personalmente, ma al momento se tu o qualcun altro potesse dare maggiori delucidazioni in merito farebbe cosa estremamente gradita ;)

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Re: Da flat top a button top

Messaggio da Steve1960 » 20/12/2015, 16:32

zampa ha scritto:in un video su youtube riguardante la saldatura, veniva fatto riferimento al fatto che la lega 60/40 stagno/piombo non ha una temperatura di fusione unica, cosa invece accreditata alla lega 63/37 (stagno/piombo) dove appunto si scioglie non appena raggiunta tale temperatura, per poi risolidificarsi subito appena allontanata la punta del saldatore.
Il piombo fonde o meglio ha punto di fusione a 327,5° lo stagno ha punto di fusione a 231,9° temperature "abbastanza" diverse, però nella lega 63% sn e 37% pb si forma una composizione "eutettica" che ha punto di fusione a 183° ovvero si abbassa il punto di fusione comune il che rende la lega idonea alla saldobrasatura di composti intermetallici...

La lega 60% sn e 40% pb è denominata "quasi" eutettica quindi se si cerca la perfezione è meglio prendere quella eutettica però anche la "quasi" va bene per l'utilizzo normale, sfido chiunque a occhio a valutare quale delle due leghe è stata usata in una saldatura fatta bene...

Invece di allungare il brodo sul thread allego un paio di link utili ad approfondire l'argomento...

La lega Pb-Sn http://www.ing.unitn.it/~colombo/brasat ... _pb_sn.htm

Eutettico (facile da fondere) https://it.wikipedia.org/wiki/Eutettico
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Re: Da flat top a button top

Messaggio da 1enry1 » 20/12/2015, 19:04

grazie

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